CANZONI

All'armi arditi

1. All'armi, arditi dell'aria!
Col pugnal fra i denti e bombe a mano,
dal cielo scendiamo in battaglia,
sempre pronti a vincere o morir.
All'armi, all'armi, all'armi!
Pronti al lancio e al rombo del motor:
non tremar se fischia la mitraglia
ma lotta con fiducia e con ardor!
2. Sorridi, o mamma,
puoi esser fiera:
tuo figlio ardito
in terra e in ciel.
Egli combatte per la sua Bandiera
con fede ardente e di rincalzo il cuor!
3. Non pianger, mamma,
aspetta e spera;
tuo figlio ardito: ritornerà.
Non può morir sul campo di battaglia: Nembo!
Se vive eternamente in ogni cuor!
4. Sorridi, o mamma,
puoi esser fiera:
tuo figlio ardito
in terra e in ciel.
Egli combatte per la sua Bandiera
Con fede ardente e di rincalzo il cuor!
5. Non pianger, mamma,
aspetta e spera;
tuo figlio ardito: ritornerà.
Non può morir sul campo di battaglia: Nembo!
Se vive eternamente in ogni cuor!
 

Sui monti, sui mar

Sui monti sui mar
per le strade del ciel
lanciamo in alto la sfida ideal.
Lungo sarà il cammino
ma con coraggio e con ardor
lanciamo i nostri cuori
nella battaglia ancor.
La pioggia ci bagna
ci arde alto il sol.
D'inverno il gelo
ci morde aspro il cuor.
Ma saldi nel periglio
"vitam pro patriam exponimus"
e la divisa nostra è insegna del valor.
In aspri cimenti
le forze noi tempriam.
Tra i rischi mortali
la nostra via seguiam.
In faccia al mondo vile
splende la sfida del valor
avanti o paraca
avanti avanti ancor.
Avanti o paraca
avanti avanti ancor.
 

Guerriero Parà

Cantiamo in cor una canzon, del guerriero parà
lo spirito in fiore ci esorta a lottar.
Per te nostra amata Italia,
vermiglio sangue verserem,
vicino è il momento in cui barbarie lotterem.
Basco rosso avanguardia di gloria,
alla morte ridiam così: ah ah ah !
Mostrare vogliamo al mondo
che nelle rovine in piedi sarem !
La morte ormai paur non fa, và a letto col parà;
col sol che splende nel cuor, l'onor difenderà.
Paraca nostro camerata, nel cielo sei andato a morir,
sul volto avevi un sorriso, in eterno vivrai con noi.
Basco rosso avanguardia di gloria,
alla morte ridiam così: ah ah ah !
Mostrare vogliamo al mondo
che nelle rovine in piedi sarem !
In faccia al mondo noi gridiam: Onore e Fedeltà.
E siamo fieri di esser quì, puri e duri a morir.
Siam volontari paracadutisti
veniam da ogni region,
lottando da Oslo a Corfù,
faremo l'Europa Nazion !
 

Basco Rosso

Bagnando il basco in una pozza di sangue
si fece il simbolo di tutti noi parà
il sacrificio dei nostri caduti
fu sempre lotta a viltà e disonor,
il vento di morte freddo terror
quando si sfida allorchè splende nel cuor
il nostro coraggio il nostro valor
noi siam parà in lotta per la civiltà.
All'apparire del tuo fiore in volo
il ciel si oscura si inizia a lottar,
siam volontari siam le truppe scelte
noi siam votati a sapere di morir
tra indifferenza e nessun pianto per noi
non conosciamo paura o timor
ma moriremo con rabbia in cuor per l'onor
il vento di morte freddo terror
quando si sfida allorchè splende nel cuor
il nostro coraggio il nostro valor
noi siam parà in lotta per la civiltà.
 

Se Tu credi

Se tu credi nel destin
Se tu credi nel doman
II tuo cuor non può esitar
Vien con noi, vieni a saltar
Sulla pista rulla il "G"
Alla porta via si và.
Noi marciamo
Che c'importa del doman
La tua vita un dì tu dovrai cercar
Perciò. non esitare
Vien con noi parà.
Per far parte di un elite
Per far parte dei miglior
La tua pelle rischierai
Sarai fiero di esser qua
L'avventura del tuo vol
La tua sete spegnerà.
Noi marciamo
Che c'importa del doman
La tua vita un dì tu dovrai cercar
Perciò non esitare
Vien con noi parà.
Per la gente senza nom
Per canaglie senza onor
Un inferno giungerà
Lotteremo noi parà
Con la fronte alta nel sol
C'innalziamo vincitor.
Noi marciamo
Che c'importa del doman
La tua vita un dì tu dovrai cercar
Perciò non esitare
Vien con noi parà.
 

Preghiera del Paracadutista

Eterno immenso Iddio, che creasti gli eterni spazi e ne misurasti
le misteriose profondità, guarda benigno a noi, Paracadutisti d'Italia, che
nell'adempimento del nostro dovere, balzando dai nostri
apparecchi, ci lanciamo nella vastità dei cieli.
Manda l'Arcangelo S.Michele a nostro custode:
guida e proteggi l'ardimentoso volo.
Candida come la seta del paracadute sia sempre la nostra fede
e indomito il coraggio.
La nostra giovane vita è tua o Signore!
Se è scritto che cadiamo, sia! Ma da ogni goccia
del nostro sangue sorgano gagliardi figli e fratelli innumeri,
orgogliosi del nostro passato, sempre degni del nostro
immancabile avvenire.
Benedici, o Signore,la Patria, le famiglie,
i nostri cari! per loro, nell'alba e nel tramonto,
sempre la nostra vita! E per noi,o Signore,
il tuo glorificante sorriso.
Così sia.
 

Come Folgore Dal Cielo

1. Cuori d'acciaio all'erta:
il cielo è una pedana,
tra poco, nell'offerta
noi piomberemo giù.
Moschetto e bombe a mano,
viatico di morte,
e l'ansia della sorte
non sentiremo più.
Refrain:
Aggancia la fune di vincolo,
spalanca nel vento la botola,
assumi la forma di un angelo,
e via pel tuo nuovo destin!
Come folgore dal cielo
canta il motto della gloria.
Come nembo di tempesta
precediamo la vittoria.
Un urlo di sirena: Fuori! Fuori!
E giù dall'infinito
sul nemico più agguerrito
per distruggere o morir,
per distruggere o morir.
2. Passa pei cieli un canto,
un canto di vittoria:
i figli della gloria
in alto vanno ancor.
E pronti alla battaglia,
col cuore sempre all'erta
ripeteran l'offerta
con impetuoso ardor.
Refrain:
3. L'occhio nemico scruta:
son nuvole che vanno...
ma, poi che il vento muta,
li vedi: già son qui!
E gli angeli di guerra,
pugnale in mezzo ai denti,
in uno contro venti,
si battono così.
Refrain:
Sganciato ogni corpo dai vincoli,
racchiusi in quadrato fermissimo,
il piombo nemico si sgretola:
nessuno di noi cederà!
Come folgore dal cielo
canta il motto della gloria.
Come nembo di tempesta
precediamo la vittoria.
Un urlo di sirena: Fuori! Fuori!
E giù dall'infinito
sul nemico più agguerrito
per distruggere o morir,
per distruggere o morir.
 

Paracadutista Tu

Siam nuove fiamme di un novello ardor
Temprato il braccio e più temprato il cuor
Siam pronti a osar siam pronti ad obbedir
Come siam pronti a vincere o morir
Col nostro petto e col nostro cervel
Uniam insiem la terra con il ciel
Bianche farfalle scendono a ploton
Unite tutte al rombo del cannon
Paracadutista tu
che scendi da lassù sopra l'inferno
Tu conquisti ciò che vuoi
al fianco degli eroi
che sono eterni
Quando scendi giù dal ciel
avvolto nel tuo vel la vittoria ti sorriderà
Ma se ti tronca la mitraglia
Dalla battaglia in ciel ritornerai lassù
Ma se ti tronca la mitraglia
Dalla battaglia in ciel ritornerai lassù
Ritornello fischiato…
Ma se ti tronca la mitraglia
Dalla battaglia in ciel ritornerai lassù
Ma se ti tronca la mitraglia
Dalla battaglia in ciel ritornerai lassù
 

Con La Morte

Quanto più aspra in guerra
infuria la battaglia
quanto più forte crepita
sul fronte la mitraglia;
se segna il passo il fante,
se sostano i carristi,
ci mandano a chiamare: chi?
Noi, paracadutisti!
Siam cento, cento e cento,
tutti forti, arditi e sani,
un po' pazzi, un po' poeti,
ma il fior fior degli Italiani.
Veniamo da lontano
per vie arcane e belle
volando nella notte,
ci guidano le stelle.
Nell'alba colorata
di luci lievi e tristi,
scendiamo giù dal cielo: chi?
Noi, paracadutisti!
C'è a chi piace far l'amore,
a chi piace far denaro,
a noi piace far la guerra
con la morte a paro a paro.
Giungiamo da lontano
qual folgore dall'alto
spazzando ogni difesa,
nell'ebrezza dell'assalto;
apriam la strada al fante,
il valico ai carristi,
diam ali alla vittoria: chi?
Noi, paracadutisti!
Siam cento, cento e cento,
tutti forti, arditi e sani,
un po' pazzi, un po' poeti,
ma il fior fior degli Italiani.
A chi cade combattendo
Dio concede in sorte bella
di volare lieve lieve
tra una nuvola ed una stella.
In quell'angolo di cielo
riservato a tutti noi,
dove vivono in eterno
Santi, Martiri ed Eroi.
 

20 anni

O paracadutista
l più bello sei tu
di tutta la Repubblica la meglio gioventù;
Qualcuno arriccia il naso
vorrebbe biasimar,
ma non ci fare caso si continua a camminar;
E con in testa
il nostro Comandante
lo seguiremo ovunque il suo cammin,
se la mitraglia ha il fuoco fulminante
siamo sempre pronti a vincere o morir.
A noi la morte non ci fa paura
ci si fidanza e ci si fa l'amor,
se poi ci avvince e ci porta al cimitero
s'accende un cero e non se ne parla più.
ritornello:
Ma  me ne fregherò
della morte e dell'amor
Ma me ne fregherò
ho vent'anni dentro il cuor;
Quando dalle nubi mi dovrò lanciar
col paracadute sulle spalle
penso che se allora non si aprirà
la tua bocca più non bacerò!
ritornello.
 

Inno Nazionale

Fratelli d'Italia
L'Italia s'è desta
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa
Dov'è la vittoria?
Le porga la chioma
Ché schiava di Roma
Iddio la creò
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò
Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi
Perché non siam Popolo
Perché siam divisi
Raccolgaci un'Unica
Bandiera una Speme
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò
Uniamoci, amiamoci
L'unione e l'amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore
Giuriamo far Libero
Il suolo natio
Uniti, per Dio,
Chi vincer ci può?
Stringiamci a coorte,
Siam pronti alla morte,
L'Italia chiamò.
Dall'Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano
Ogn'uom di Ferruccio
Ha il core, ha la mano,
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò
Son giunchi che piegano
Le spade vendute
Già l'Aquila d'Austria
Le penne ha perdute
Il sangue d'Italia
Il sangue Polacco
Bevé col cosacco
Ma il cor le bruciò
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò
Sì (cantato)

A.N.P.d'I. sez. di Roma

Via Sforza, 5
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Tel.: (+39) 06 47.45.811
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